MIH: sai cos'è?

Il termine MIH (Molar Incisor Hypomineralization) indica un difetto di mineralizzazione dello smalto dentale; questa patologia ha una frequenza variabile dal 2,5% al 44% ed interessa i primi molari permanenti e gli incisivi permanenti.
Questi denti, che spuntano verso i 6-7 anni di età, se affetti da MIH, presentano sulla loro superficie esterna delle macchie di colore bianco – giallo – marrone e di aspetto opaco.
Queste antiestetiche macchie sono aree in cui lo smalto presenta una mineralizzazione inferiore rispetto allo smalto sano (ipomineralizzazione), è più poroso, e nei casi più gravi è così tenero da sgretolarsi durante la normale masticazione.
Il grado di ipomineralizzazione caratterizza l’aspetto delle macchie e l’evoluzione dello smalto:
-MIH di grado lieve, con macchie di colore bianco latte
-MIH di grado moderato, con macchie giallo-marroni e smalto che tende alla frattura spontanea soprattutto nelle zone di contatto con il dente antagonista
-MIH di grado severo, con macchie marroni e perdita di tessuto dentario che interessa anche lo strato più esterno della dentina.
I denti con MIH di grado moderato e severo sono denti ipersensibili: lo spazzolamento, il contatto con alimenti freddi o il semplice respirare aria fredda provoca un forte dolore al dente affetto, perché le porosità dello smalto ipomineralizzato lasciano passare batteri che mantengono la polpa (il nervo del dente) in una situazione di forte infiammazione cronica.
Poiché lo spazzolamento del molare con MIH provoca un dolore acuto, il bambino solitamente evita di spazzolarlo per cui lo smalto ipomineralizzato può sviluppare una lesione cariosa precoce e dall’evoluzione molto rapida.
Anche l’autodetersione, che si realizza con la normale masticazione di cibi contenenti fibre come ad es. finocchi e carote, viene a mancare perché il bimbo, avvertendo dolore quando mastica sul molare con MIH, sposta la masticazione sul lato opposto.
Quindi lo smalto ipomineralizzato può sviluppare lesioni cariose rapidamente dopo l’eruzione del dente, per cui è di fondamentale importanza poter fare diagnosi precoce di MIH e intercettare l’ eventuale carie quando è ancora in fase iniziale: questo permette di attuare terapie per il recupero e il mantenimento del dente con riduzione progressiva dell’ ipersensibilità.

Le cause dell’ MIH non sono ancora state identificate con certezza: si ipotizza che problemi di salute che intervengono nel bimbo nei suoi primi 3 anni di vita (asma, infezioni del tratto respiratorio, otite media, tonsilliti, malattie esantematiche, diossina nel latte materno, assunzione di antibiotici, inquinamento ambientale…) possano interferire con la mineralizzazione dello smalto dentale di molari e incisivi permanenti che avviene proprio nel periodo 0-3 anni. Anche l’uso di biberon e ciucci contenenti bisfenoloA è stato messo in relazione alla comparsa di MIH, ma non vi sono certezze in proposito. Di sicuro il bisfenoloA agisce come interferente endocrino ed è a tutt’oggi contenuto in molte plastiche per gli imballaggi degli alimenti.

L’ MIH va posta in diagnosi differenziale con altre patologie dello smalto dentale:
-fluorosi
-celiachia
-ipoplasia dello smalto
-amelogenesi imperfetta
-white spot
-ipoplasia dello smalto in seguito a trauma sugli incisivi da latte

La terapia dei denti con MIH è finalizzata:
-alla riduzione dell’ipersensibilità
-alla mineralizzazione dello smalto
-alla prevenzione della patologia cariosa
-e alla cura di eventuali lesioni cariose che hanno già colpito lo smalto affetto.
L’obiettivo primario è la desensibilizzazione del dente perché l’ipersensibilità rende difficile sia lo spazzolamento domiciliare sia l’ottenimento di un’adeguata anestesia locale necessaria nel trattamento di eventuali carie. La desensibilizzazione si può ottenere con applicazioni professionali di ozono e/o con l’applicazione domiciliare di una mousse alla caseina contenente fluoro, calcio e fosfato, i minerali che mancano nello smalto ipomineralizzato dell’ MIH.
La prevenzione della carie dello smalto MIH si ottiene riducendo, per quanto possibile in un bambino, l’assunzione di alimenti contenenti zucchero, di bibite gassate e succhi di frutta del commercio ed eliminando gli spuntini tra i pasti principali e ovviamente curando bene l’igiene domiciliare dei denti affetti.
Poiché i materiali usati per la ricostruzione del dente con MIH si legano male allo smalto ipomineralizzato, la cura di carie nel dente affetto può richiedere, a volte, la realizzazione di restauri provvisori, in attesa che si compia la mineralizzazione dello smalto e si possa realizzare un restauro in resina composita predicibile e più duraturo.
Il genitore del bimbo con MIH deve essere consapevole del fatto che i restauri realizzati su smalto affetto possono richiedere reinterventi e rifacimenti più frequenti rispetto ai restauri eseguiti su denti con smalto sano e che la collaborazione domiciliare è fondamentale per poter conservare i denti MIH sani e il più a lungo possibile, dato che, come detto, sono denti permanenti.
Per tutte queste ragioni, il bimbo che presenta MIH deve essere seguito in maniera costante con controlli frequenti (all’ inizio una volta al mese), nel corso dei quali si verifica il livello di igiene domiciliare, l’integrità di eventuali restauri, il regime alimentare e la collaborazione nell’applicazione della mousse alla caseina.

d.ssa Cristina Pracucci